Pagina:Leopardi - Canti, Starita (corretta), Napoli 1835.djvu/174

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E qual da morbi al nero Lete addutto;
Questo il rigido Marte, e quello il flutto
Del pelago rapisce; altri consunto
Dall’egre cure, o tristo nodo al collo
25Circondando, sotterra si rifugge.
Così di mille mali
I miseri mortali
Volgo fiero e diverso agita e strugge.
Ma per sentenza mia,
30Uom saggio e sciolto dal comune errore
Patir non sosterria,
Nè porrebbe al dolore
Ed al mal proprio suo cotanto amore.