Pagina:Leopardi - Canzoni, Bourliè, Roma 1818.djvu/20

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     35Amor d’Italia, o cari,
Amor di questa misera vi sproni,
Ver cui pietade è morta
In ogni petto omai, perciò che amari
Giorni dopo il seren dato n’ha il cielo.
40Forza v’aggiunga, e vostra opra coroni
Misericordia, o figli,
E duolo e sdegno di cotanto affanno,
Onde bagna costei le guance e ’l velo.
Ma come a voi dirizzerassi il canto
45Cui non pur de le cure e de’ consigli,
Ma de l’ingegno e de la man daranno
I secoli futuri eccelso vanto
Oprate e mostre ne la dolce impresa?
Come a gran foga ecciteravvi il core?
50Come a la mente accesa
Crescerà novi raggi e novo ardore?