1019. |
Di Pietro Brighenti. |
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Mio carissimo: Sono sempre senza le vostre notizie: il che mi tiene
mortificato e afflitto. Vi accludo una letterina raccomandatami da
Milano. Vi spedisco ancora sotto fascia il Ricoglitore.
La vita del Monti scritta dal conte Cassi2 è stata stampata anche
a Firenze, ed io l’ho avuta, e mi servirà: anzi a quest’ora mi ha servito
dandomi alcune notizie interessanti sulle sue opere, che io ignorava.
La mia famiglia m’impone di riverirvi. Io sono eccessivamente costi-
pato, e avrei bisógno di letto e di ozio; due cose molto lontane dalle
mie circostanze.
Addio, carissimo; addio con tutto il mio cuore,
vfo vero Amico ed Ammiratore
P. Brighenti
1020. |
Di Francesco Puccinotti. |
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[Macerata 18 c>mbre 1826] |
Carissimo Leopardi mio
Che tu sia il ben tornato. Io smanio di riabbracciarti, e di passar-
mela con te per qualche ora in uno di que’ nostri ragionamenti da
Biblioteca - Ti mando intanto questo Elogio che qui vorrebbero pub-
blicare; ma io non acconsento a ciò se tu non me ne dai il tuo giudi-
zio. Pregoti adunque volerlo leggere, e correggere in modo che se tu
lo credi da stamparsi quanto alla lingua non vi sieno errori; e mi fare-
sti ancora un gran regalo se in qualche luogo me Io ingemmassi di qual-
che tuo nobilissimo concetto - Tengo ancora il tuo Petrarca che per
singolare favore ottenni dall’ottimo tuo fratello Carlo, e se lo rivoi
te lo rimanderò - Parlami di te e de’ tuoi studi e abbimi sempre per
Affmo amico.
FPuccinotti
Macerata 18 9mbre 1826