Pagina:Leopardi - Epistolario, Le Monnier, 1934, I.djvu/201

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168 EPISTOLARIO la comodità, perché della carta e della stampa non fo caso, e m’è stampati male, che uno stampato bene. Fate quello che vi piace della Lettera Dionisiana, per la quale, come per gli altri miei scarabocchi, se ogni cosa sarebbe troppo, molto più saranno soprabbondanti le cure vostre o quello che dite di volerne fare.1 Vorrei sapere chi sia l’autore dell’articolo sul Frontone che sta nella Biblioteca Italiana. Io per parecchi spropositi formali di greco che non li farebbe un ragazzo, e per altre sciocchezze che dice l’avea giudicato già ab antico uno de’ soliti asini. Vedo poi che il Mai lo chiama italum prceatantissimum, e ne fo segni di croce. Voi mi chiarirete.2 Non dubito che quando partiate di costà non me ne dobbiate avvisare. Vi ringrazio del Senofonte il quale vengo leggendo e trovo scrittori del suo secolo, il quale poi non era il Trecento della Grecia, né anche per lo stile. Ì! una semplicità veramente omerica e ionica e maravigliosa.3 Addio, carissimo. State sano e amatemi, come fate, àtpE/.vjg re y.aì àiiAòiq Piarci Sevoipcòvra. Stimatissimo Signore. Avendole spedito per la posta molti giorni sono un piccolo manoscritto sotto fascia,6 non ho da Lei nessun 1 Risponde al paragrafo 2° della lett. 104. 2 Autore dell’articolo ora l’abate torinese Amedeo Peyron (1785-1870), come chiari il Giordani nella lotterà seguente, attenuando in parte i «segni di croco» fatti da G. Il quale, sebbone riscrivendo al Giordani il 25 maggio avesse confermato il suo scandalizzarsi per gli errori «fanciulleschi e triviali» dell’Abate, fini col fare di questo giusta estimazione, manifestandogliela anche por lottere. Del resto, non solo il Mai aveva chiamato il Peyron italum prosstantissimum, ma anche il Monti poco dopo lo dichiarava in una sua lettera al Perticali «il principe de’ moderni ellenisti». 3 Non mi sembra dol tutto improbabile che da questo momento, insieme con l’ammirazione, sorgosse nella mento di G. l’idea di tradurre VAnabasi; la qual traduzione, cominciata ora o più tardi, fu abbandonata sul bel principio. 4 Questa lettera, pubblicata nel giornale di Torino II Bareni (n. 8 del 1° febbraio 1872), fu poi dimenticata, non figurando noti’Epistolario e in nessun’altra successiva pubblicazione; cosicché può considerarsi quasi come inedita. 6 Era la prima parto dol Discorso sulle. Osservazioni del Di Brome intorno alla poesia moderna. Cfr. lett. 106, n. 3, pp. 160-67. parso sempre meglio con un zecchino comprare due o tre libretti oh quanto simile ai trecentisti! Non ha niente che fare coi tanti Ad A. F. Stella. - Milano.4 Rocanati 20 Aprile 1818.