Pagina:Leopardi - Epistolario, Le Monnier, 1934, I.djvu/290

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ANNO 1819 - LETTERE 178-180 255 naie.1 Tra il sonno e gli studi 11011 m’avanza un momento di tempo, ed 10 son fatto proprio un Isocrate, in questo però solamente ch’io scrivo due righe in ima giornata faticandoci di continuo. Paolina vi saluta caramente. Addio, carissimo. Avvisatemi se sono arrivate costi le lettere e i versi che v’ho detto. Addio: finalmente bisogna ch’io vi lasci, ma v’abbraccio tenerissimamente come uomo incomparabile e unico. Non son degno che m’amiate, ma l’amore non è governato dalla ragione. Per tanto amatemi, già che avete incominciato. Addio. Addio. J79. Di Pietro Brighenti. Bologna 2G Marzo 1819. Illustrissimo e chiarissimo Signore. Ho avuto con l’ultimo corriere 11 veneratissimo di Lei foglio 15 corrente,- ma non mai emmi arrivato il precedente, che dice aveimi indirizzato. Spiatemi che sia andato smarrito, e molto più se io avessi perduto l’incontro di servire a qualche suo comando. Quanto all’importo dell’/t’i/sfòto del signore Abate Maj, se Ella non avesse altro mezzo potrà, se le piace, far versare gli scudi 5,35 al signor Giovarmi Cistemi di Ancona, il quale ne riconosca il signor Avvocato Luigi Baldini di Forlì. L’amico Giordani che la riverisce, mi ha ricercato notizie di Lei, e mi parla molto del dispiacere di essere privo de’ suoi caratteri.3 Mi tenga, o signore, nella preziosa di Lei grazia, e mi creda sempre con tutto l’ossequio suo devotissimo obbligatissimo servitore. 180. A Pietro Brighenti. - Bologna* Recannti 26 Marzo 1819. Stimatissimo Signore. Non essendosi data altra occasione, mando con quest’ordinario a V. S. gli scudi 5,19® di mio debito per l’Eusebio del Mai, secondo che mi accenna la sua gentilissima dei 17 del passato.6 Aggiungo paoli 7 per li quali avrei caro che V. S. si compiacesse di farmi avere la Congiura de’ Baroni di Napoli di Camillo Porzio. Mi scrive il nostro Giordani che s’io manderò a V. S. 1 Probabilmente, quando G. cosi scriveva, aveva giii incominciato l’articolo, che poi lasciò in sospeso (cfr. lett. 160, p. 230, nota 4). 2 È al num. 173. 3 La lettera del Giordani al Brighenti, in data dei 24 marzo, è tutta piena di lodi entusiastiche poi giovine recanatese. Vedila in Epistolario di F. Giordani edito dal Gussalli (Milano, Borroni e Scotti, 1854, voi. V).

  • Pubblicata primamente nel citato volume Lettere itied. di O. L. ecc.,

Lapi, 1888. 6 G. aveva preso errore, essendo il suo debito di scudi 6,35; come poi s’avvide e corrèsue nella successiva dei 19 aprile.

  1. È al num. 160.