Pagina:Leopardi - Operette morali, Gentile, 1918.djvu/146

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DIALOGO DI UN FISICO E DI UN METAFISICO FlS. Eureca, eureca 20. MET. Che è? che hai trovato? 5 FlS. L* arte di vivere lungamente 21. MET. E cotesto libro che porti? FlS. Qui la dichiaro: e per questa invenzione, se gli altri vivranno lungo tempo, io vivrò per lo meno in eterno; voglio dire che ne acquisterò gloria immortale. 10 MET. Fa una cosa a mio modo. Trova una cassettina di piombo, chiudivi cotesto libro, sotterrala, e prima di morire ricordati di lasciar detto il luogo, acciocché vi si possa andare, e cavare il libro, quando sarà trovata l’arte di vivere felicemente. 15 FlS. E in questo mezzo? MET. In questo mezzo non sarà buono da nulla. Più lo stimerei se contenesse l’arte di viver poco. FlS. Cotesta è già saputa da un pezzo; e non fu diffìcile a trovarla. 2 AM E UN — 6 AM questo — 8 AMF manco — 11 AMF chiudici — AMF sotterralo — 12 AMF avverti — 17 AMF trattasse dell’ — 18 AM Questa — A pezzo. 2 DI UN FISICO E DI UN FILOSOFO — 4 FILOSOFO (e cosi sempr« In Ugullo) — 9 n' — 12 luogo, dove I’ avrai deposto, acciocché si possa ditsclterrarc quando — 16 E in questo — 18-19 è gii trovata —• e fu cosi facile a trovarla come è facile a praticarla