Pagina:Leopardi - Operette morali, Gentile, 1918.djvu/176

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IL PARINI OVVERO DELLA GLORIA CAPITOLO PRIMO. 5 Giuseppe Parini fu alla nostra memoria uno dei pochissimi Italiani che ali’ eccellenza nelle lettere congiunsero la profondità dei pensieri, e molta notizia ed uso delia filo* sofia presente: cose oramai si necessarie alle lettere amene, che non si comprenderebbe come queste se ne potessero 10 scompagnare, se di ciò non si vedessero in Italia infiniti esempi. Fu eziandio, come è noto, di singolare innocenza, verso gl’ infelici e verso la patria, fede verso gli amici, nobiltà d' animo, e costanza contro le avversità della natura e della fortuna, che travagliarono tutta la sua vita misera ed 15 umile, finché la morte lo trasse dall'oscurità. Ebbe parecchi discepoli: ai quali insegnava prima a conoscere gli uomini e le cose loro, e quindi a dilettarli coll’ eloquenza e colla poesia. Tra gli altri, a un giovane d'indole e di ardore incredibile ai buoni studi, e di espettazione maravigliosa, 2 AMF O VERO — 4 La dliìltlont In capitoli da prima mancava — 6 AMF alla - 8 A pretents, — amano —- 15 AMF dall* — 16 A discapoli, — 17 AMF coll*— A altri a — 18 AMF o ardore — 19 A studi e 5 de' — 7 pensieri, la notizia c 1* u«o — 9 non ai vedrebbe — pollano “ 12 patria, nobiltà — 14 vita povera e trista 19 studi c di trand •ime sprrmze [di espilazione scarne, mr sflin a, insgne]