Pagina:Leopardi - Operette morali, Gentile, 1918.djvu/386

Da Wikisource.

i 21 — 322 - Pag. 28, io * Corna dissero gli antichi i vari rami di un fiume: VlRG. Georg. IV, 371, En. VII, 77. Pag. 28, 19-20 - ORAZIO, Od., Ili, 3. II L. in una sus lettera del 19 febbr. ’21 della sua Recanati scriveva : « Questo paese è tale che si fractus ili ab alar orbis, Impaoidum ferient ruinae, o piuttosto non impavidum anzi tremante, ma immobilem, perchè non avrebbe tanta lena da scostarsi un mezzo passo in modo che quei rottami non gli venissero a dirittura nella testa ». Pag. 28, 22 - Anche Renzo (JPr. sp. Ili) messo alla porta dall’ avvocato Azzeccagarbugli : * A questo mondo », esclama, « c’ è giustizia finalmente ». E il Manzoni : « Tant’ è vero che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che si dica ». DIALOGO DELLA MODA E DELLA MORTE. Pag. 29,30 - Verso del PETRARCA nella canz. Spirto gentil, v. 77. Pag. 29, 15-H Trionfo della morte è il terzo dei Trionfi del Petrarca. Pag. 29, 17 - Essi vizi capitali « sono a molti uomini causa di morir giovani, e perciò suppone l’Autore che la Morte li arai, come suoi alleati » (Fornaciari, in LEOPARDI, Prose scelte annotate, 9* ed. Firenze, Barbèra, 1910, pag. 7). Pag. 30, I - La Morte ha mala vista, come cattivo 1’ udito (pag. 30, 20), perchè non vede grandezza umana, non ode querele o preghiere, e senza distinguere uomo da uomo travolge tutti nel suo cieco destino. Pag. 30, 10 - Non è un’interrogazione, come altri ha creduto; e perciò il punto interrogativo manca in tutte le edizioni curate dall* Autore, come nel tuo autografo. È una semplice esclamazione; e il L. non utava in tal cato apporre il punto eiclamativo. La Morte è detta nemica della memoria, perchè, facendo morire le cote, le fa poi dimenticare: ché te il ricordo in un primo tempo topravvive, poi anch’ etto muore a poco a poco, parteci* pando della torte comune a tutte le cote umane. E appunto perchè la memoria pare opporti e resistere alla Morte, questa più fieramente la combatte e può dirtene nemica capitate. Pag. 30, 19 • Domani, cioè mai. Pag. 30,21-22 - « Non tolo in Francia, ma anche tra noi, era utanza dei ben costunali conversare tolto voce ed esprimerti a cenni. L’ Ab. Pietro Chiari in una delle sue Lettere scritte ad una dama di qualità (Venezia, Posinelli, 1752, I, 148) deride questo linguaggio alla moda, al quale accenna pure il Parini nel Giorno, IV, 272-3 » (Della Giovanna). Pag. 31,9-10 - Col tatuaggio. Pag. 32, 4 * Nota anche qui lo »cherzoto uso di una frase proverbiai« analogo a quello di 24, 6. Non sembra giusto il rimprovero qui motto da