Pagina:Lettere d'una viaggiatrice - Serao, 1908.djvu/42

Da Wikisource.

nell’alma roma 35

altri, diviso dalla verità, dalla realtà, non già da un velo, ma da una muraglia; e finirà per parervi monotono, artificiale, banale. Ma cercatelo, invece, quando egli sia stato rovesciato dal potere, cioè nel suo peggior momento; quando tutti i fermenti dell’ira, della tristezza, della delusione, avranno inacidito il suo sangue; quando tutta la brutalità della vita avrà inasprito il suo spirito, liberandolo dalle puerilità, dalle sentimentalità, dalle ipersensibilità; quando egli abbia visto la verità di sè stesso e degli altri, e si sia convinto della miseria e della bassezza della politica: e allora voi conoscerete l’uomo nuovo, l’uomo vero, l’uomo sincero, che vi griderà il suo sdegno e il suo dolore, e vi dirà quanto egli disprezzi la passione che lo ha sedotto e corrotto e quanto disprezzi sè stesso, per essersi lasciato sedurre e corrompere. Visitate un’alta valle alpina, sotto i ghiacciai eterni, in estate: e voi sarete affascinato dalla bellezza fresca e calma del paesaggio, dalla solitudine serena, dal silenzio solenne, mentre il sole che rende di fuoco, al crepuscolo, i ghiacciai, smaglia di fiori freddi e leggiadri tutte le praterie alpine: e l’aria che