Pagina:Lettere e testimonianze dei ferrovieri caduti per la patria, 1921.djvu/23

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sempre da fare: riorganizzare la posizione, migliorarla, accomodarla, farci cose nuove. Sorvegliare la pulizia dei soldati, insomma fare e ordinare un mondo di cose che ci vietano di trattenerci molto tempo a scrivere..... Sappiamo che in questo momento i malvagi non mancano e quelli che nell’anno passato cercavano di montare l’opinione pubblica con timori, ora tentano riprendere il sopravvento propagando notizie false ed allarmanti. Ma tutti i cittadini, tutte le donne d’Italia devono aver fiducia sapendo che le migliori forze, le migliori energie sono quassù a fare insuperabile barriera a qualsiasi tentativo del nemico. Il nostro motto, ancora mai smentito, lo sapete: Di qui non si passa. E ne sanno qualcosa i nemici cui fu fatto vedere un cartello con questa scritta su una posizione. Il valloncello sottostante fu riempito dei loro cadaveri».

25 Giugno ’16. «Non credere per questa mia speranza di pace che il mio entusiasmo per la difesa della mia Patria sia svanito. Al contrario, aumenta sempre più, perchè ora si manifesta più chiaro il bisogno di vincere l’odiato nemico se vogliamo che le nostre case, il nostro focolare, i corpi delle nostre spose non sian lordati dalle loro mani. Sempre, sempre, viva l’Italia, viva la libertà! La fede nella vittoria ora che abbiamo veramente misurato la nostra forza è aumentata, si è propagata in tutti. Ora più che mai si desidera vincere, abbattere, andare avanti. Prepara pure il bruschino per il mio corpo, ma non occorre, te l’assicuro, per la mia coscienza. Occorrerà per coloro che a parole amano la famiglia, la sposa, e giunto il momento di difenderle coi fatti, col sacrificio anche della vita, hanno avuto paura e si sarebbero prestati a mercanteggiarle con lo straniero, pur di avere pace al loro corpo e qualche centesimo di più sul lavoro. No, questo non sarà di me. Tutto per voi, e per la Patria che tutte le famiglie racchiude».

4 Luglio ’16. «Io sto bene, e tanta è la fede che sento l'incolumità. Gioisci, gioisci pure per le nostre vittorie. Eravamo sicuri perchè consci tutti del dovere sacrosanto che ci spetta. A