Pagina:Lettere e testimonianze dei ferrovieri caduti per la patria, 1921.djvu/50

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65 dalla loro buona volontà e dal loro spirito di sacrificio io attendo il massimo aiuto. Per rendere più tacile l’accesso alle trincee dalla mia baracchetta, che trovasi più indietro di queste un centinaio di metri, mi sono messo coi.miei soldati a costruire delle vere e proprie stradicciole tutte inghiaiate e munite di camminamenti coperti che permetteranno a me ed agli uomini del mio scaglione munizioni, di portarsi con sicurezza e celerità agli appostamenti avanzati ove sono appostate le mitragliatrici. Di tali lavori io sono l’ideatore e il dirigente, non mancando altresì, come tu potrai immaginare, di essere ogni tanto anche l’operaio che si unisce agli altri e lavora con essi e come loro con il badile e il piccone. Inoltre ho dovuto provvedere alla costruzione ed alla blindltùra delle piazzole per le armi. Come vedi tutto un lavoro che porta via tempo immenso e che richiede la mia presenza continua sul posto, anche per consigliare e vigilare e per evitare che col farsi troppo vedere e sentire, i soldati debbano buscarsi qualche pallottola nemica tirata a bellaposta per impedirci i lavori. Ieri, mentre si era alla costruzione di una piazzola per mitragliatrici, furono varie le pallottole del genere che ci fischiavano d’intorno, ma nessuna colpì a segno e i lavori li continuammo finché una pioggia di schrapnels non ci consigliò altrimenti. E finimmo i lavori soltanto di notte. Oggi ho avuto incarico di costruire altre due piazzole per lo sbarramento eventuale di una strada, dove in caso di necessità io dovrei improvvisamente trasportare la mia sezione per impedire un’incursione nemica di fianco e alle spalle delle nostre linee. Così anche oggi non avrò da perdere inutilmente il mio tempo. E sono contento così *. 6 Gennaio ’16. * I miei dipendenti sono più che affezionati e fiduciosi e ti assicuro che il giorno del bisogno non uno, anche solo nella tema di dispiacermi, sarebbe vile o mi abbandonerebbe. Vivo o morto che fossi, saprebbero sicuramente fare il loro dovere verso di me e verso la Patria. Con tali soldati l’Italia non ha da temere». 5