Pagina:Lettere sulla Alceste seconda (Bettoni 1808).djvu/71

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lettera sesta 69

il silenzio e la compassione per quell'essere misero, che non può sfuggire il destino che l'attende, quello del disprezzo e dell’avvilimento. Ma i cuori che sono abituati alle virtù, sì, questi tutti applaudiranno alla mia scelta, nè io ho cercati che i loro suffragi, e primo già raccolsi il vostro, mia affettuosa Amica. Addio.

1 Febbrajo.