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72 LEZIONI

mo, o dagli Artefici Greci, o dal vostro Toscano Fidia figurato? Vedete in quelle parti dove i corpi viventi mostrano bellezza, e perfezione, imitata con ogni puntualità la Natura; ma dove gli esemplari animati mancano, e restano se non imperfetti, almeno poco maestosi, l’opulenza dell’arte supplisce di maniera tale, che il perito contemplatore confesserà sempre, che le fatture d’uno Scultore industre, o imitano in tutte le parti la Natura operatrice, o in alcuna la passano. L’istesso potrebbe dirsi della Pittura, la quale in questi giorni, e particolarmente in questa Città di Firenze, con tanta felicità rappresenta i parti della Natura stessa, che il secol nostro ha cagione di compatir piuttosto, che d’invidiare i tempi della passata antichità. Mirabile invero si dimostra la Scultura, mentre da un marmo intrattabile per la durezza, incomodo, per la gravezza, e inemendabile per una sol volta, che venga errato, esprime nulladimeno con tanta vivezza non solo tutti i corpi della natura, e tutte le vedute de i corpi, ma l’azioni medesime, i gesti, gli affetti, e poco meno, che gli stessi movimenti. Maravigliosa ancora si rappresenta la Pittura, poiche se l’ingegnoso Scultore immita l’opere create con corpi scolpiti, e rilevati, la Pittura non gli rappresenta con altro che con ombre, e con apparenze, le quali non essendo, se non pure qualità, nulla con ogni ragione, si possono appellare. Ma fuggasi da noi la controversia dell’eccellenza, e nobiltà fra due Arti così degne, che non essendo per ancora decisa, resterà forse perpetuamente indeterminata. Pronunzio questo solo, che fra tutte l’invenzioni dell’ingegno umano, o una di queste due porta la corona, o ad ambedue si conviene egualmente partita la palma del Principato. È vero che noi dovremmo per interesse proprio, e reputazion nostra, ceder la palma alla Pittura, come figliuola de’ nostri secoli, imparata dalla nostra industria, e non altrimente insegnataci (come in tutte l’altre arti avviene) dalla maestra antichità. Pare anco che qualche titolo di maggior preminenza si acquisti la Pittura, per la maggior universalità dell’operare. Se quella non rappresenta altro che corpi, questa non solo imita la corpulenza degli oggetti solidi, ma anco le qualità impalpabili come sono


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