Pagina:Lezioni accademiche.pdf/87

Da Wikisource.

ACCADEMICHE. 31

so: so bene, che potrebbero difender la causa loro, con l’esempio riverito di Filosofi venerabili. Io fabbricando poi chimere tra me stesso m’accorsi, che era comportabile l’errore d’inconsiderazione commesso da quelle Donzelle marine, le quali pronunziarono per leggieri molte cose da noi tenute per gravi. Fantasticava coll’immaginazione, e mi dipingeva sopra la testa un altissimo pelago d’argentovivo. Ecco che io son nato, ed allevato nel fondo di questo fluido metallo, conviemmi ora scrivere un Trattato sopra la leggierezza, e la gravità. Subito fatto un tantino di reflessione discorro così. Sono tanti anni, che io pratico in questo gorgo, dove per esperienza continua ho veduto sempre, che bisogna tener legato tutte le sorti di roba, fuor che l’oro, acciocche elle non sormontino, e se ne fuggano verso l’alto. Dunque senza dubbio tutte le cose son leggieri, ed hanno inclinazione per natura d’andare all’insù, tanto l’acqua, quanto la terra, come anco le pietre, i metalli, e in somma ogni altra cosa corporea fuor che l’oro, il quale solo si ritrova descendente nell’argentovivo. Al contrario poi penserei, che la filosofia delle Salamandre (supposto ch’elle abitino nel fuoco) fosse per istabilire ogni cosa per grave, compresavi anco l’aria. Ma passiamo omai dall’immaginazioni astratte, alle verità praticate. Nel primo del Cielo al testo diciassettesimo si definisce così. Grave è quello la cui naturalezza è di andare al mezzo, leggieri è quello, la cui naturalezza è fuggir dal mezzo. Però fra gli Elementi la terra, e l’acqua, che vanno verso il centro son gravi: il fuoco che da quello si parte è leggiero. All’Aria poi è stato dato il privilegio della neutralità indifferente, o per dir meglio, della participazione. Posciache essendo ella stata considerata dal Filosofo nella sua propria sfera, e non in luogo alieno, si è veduto che ella vi sta ferma; però si è concluso aver ella, per principio intrinseco tanto l’andar verso il mezzo, quanto anco il dipartirsi da esso. Queste definizioni potrebbero sembrare ad alcuno poco diverse da quelle, che raccontava dianzi delle Nereidi, approvate dal senso, ma non corrette dalla ragione. Però per purgarle dal sospetto, se si potrà, stimo bene il chiamarle all’esame.

Le Definizioni della Fisica differiscono in questo da quelle


della