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ACCADEMICHE. 33

ed in maggior quantità si vede discender della terra per l’aria, che salire nel metallo liquefatto? Certo no. Il più, ed il meno, la maggiore, o minor frequenza dell’esperienze, non hanno forza di poter decidere nel litigio di così gran controversia. Mentre dunque non venga dimostrato, che nella terra sia quel principio intrinseco dell’andare all’in giù, io, con buona grazia de’ Testi, riceverò quella Definizione, per una semplicissima imposizione di nome, mutando il verbo dell’essere nel verbo chiamarsi, accomoderò la definizione, per me medesimo, in questo modo, Grave si chiama quello, che discende verso il centro. Ogni volta poi, che e’ si dirà la terra è grave, io lo confesserò ancor io, ma però interpretando sempre, che quella parola grave non voglia significare altro, se non descendente nel mezzo più leggiero.

Che poi nell’aria sieno unitamente la gravità, e la leggierezza (siccome il Filosofo in tanti luoghi afferma) a me pare inintelligibile dal mio poco cervello, ed inesplicabile da qualsivoglia facondia. Interrogherò qualcuno più perspicace di me, se quelle due virtù, che son nell’aria, sieno eguali tra di loro, o pur diseguali. Se risponderà sono eguali; ed io soggiungerò, adunque son nulle, imperocchè due possanze eguali, traenti per la medesima linea retta, al contrario però l’una dall’altra, non posson fare effetto alcuno. Come dunque ha saputo indovinare la perspicacia filosofica, che queste due potenze nell’aria si ritrovino, mentre non posson produrre effetto alcuno per il quale si manifestino? Mi si risponderà forse, che son diseguali. Sia: e pongasi per esempio, che predomini quella virtù la qual tende in alto. Chi ha poi saputo investigare, che e’ vi sia quell’altra contraria minore, la qual tira all’ingiù, mentre non facendo effetto alcuno, vi sta nascosa, e superflua, appunto come se non vi fosse? Se mi saltasse capriccio di dire, che anco nella terra è molto di gravità, ma però qualche poco di leggerezza, con quale argumento si sforzerebbero i Filosofi di convincermi? Se nel fuoco io dirò, che sia molta leggerezza, ma però con qualche poco di gravità, chi potrà giammai persuadermi, che egli sia assolutamente leggiero, senza niuna sorta di gravità mescolata? Forse l’antica Filosofia ha determinato, che l’aria sia natural-


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