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36 LEZIONI

Natura non muta leggi, mentre gli uomini formano i decreti. Che nell’aria sieno le due virtù di gravità, e di leggerezza, ciò si è veduto impossibile, non potendo quelle esser ne eguali, ne diseguali. Che degli elementi alcuni sieno gravi, ed alcuni leggieri, si è veduto esser opinione, la quale ha in se altrettanto di ambiguità, quanto ha sempre avuto di seguito, e d’applauso: però da noi si è posta da parte, come perniciosa alla continuazione degli elementi, e produttrice di assurdi nella natura.

Restano gli altri due concetti, che ogni cosa sia grave, ovvero ogni cosa sia leggiera.

Io in una delle prossime tornate seguitando il discorso delle mie leggerezze, mostrerò, che le dette due opinioni stanno bilanciate, ed equilibrate con ogni egualità, senza un minimo vantaggio tra di loro, a segno tale, che io stimo totalmente impossibile potersi alcuna delle due opinioni, con assoluta, e necessaria dimostrazione provar per vera, o convincere per falsa. Certo è, ch’io non ho saputo fin ora trovar argomento, o sperienza alcuna, la quale necessariamente convinca la gravità, o la leggerezza delle cose. Esporrò la mia opinione paradossica, che tutte le cose create sieno leggieri, con isperanza, che confesserete esser almeno nel mio cervello quella qualità, che negherete essere negli elementi.


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