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88 capitolo v — § 26-27

equazioni dopo la , sostituire le eguaglianze (4) che si ottengono uguagliando a zero gli determinanti (4) dedotti da (3) orlando con una riga di coefficienti di una di queste equazioni, e con una colonna dei corrispondenti termini noti.

Distinguiamo due casi:

1°) Uno di questi determinanti orlati è differente da zero. In tal caso le (4) sono contraddittorie; e quindi il dato sistema [1] non è risolubile (non ammette alcun sistema di risoluzioni).

2°) I determinanti orlati sono tutti nulli; allora il dato sistema [1] si riduce a (2). Scelti arbitrariamente i valori di , si dedurranno da (2) con la regola di Leibiz-Cramer i valori di . E otteniamo così, se , un solo sistema di soluzioni di (1) e, se , infiniti sistemi di soluzioni, ciascuno dei quali è determinato dagli valori dati arbitrariamente a ciascuna delle .

§ 27 - Sistemi di equazioni lineari omogenee.

Se le sono nulle, le nostre equazioni [1] del § 24 si dicono, come è noto, omogenee. I determinanti orlati (4) sono tutti nulli, perchè l’ultima colonna è tutta formata di elementi nulli. E il nostro sistema è dunque sempre risolubile; cosa, del resto, evidente a priori, perchè ognuna delle sue equazioni è soddisfatta, ponendo uguale a zero ognuna delle . Se la caratteristica del sistema è proprio uguale al numero delle incognite, allora, come sappiamo dal § 26, il sistema di equazioni [1] ammette un unico sistema di soluzioni: quello che si ottiene uguagliando ogni incognita a zero. Quindi:

Un sistema di m equazioni lineari omogenee in n incognite ammette sempre un sistema di soluzioni, almeno quello formato imponendo il valore zero ad ogni incognita. Esso ammette ulteriormente altre soluzioni soltanto se la caratteristica h del sistema è inferiore al numero n delle incognite, perchè in tal caso si possono scegliere incognite a cui si possono dare valori arbitrari (restando poi univocamente determinati i valori delle residue incognite).

In particolare, un sistema di n equazioni lineari omogenee in incognite ammette uno e quindi infiniti sistemi di soluzioni non tutte nulle soltanto se il determinante del sistema è nullo.