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98 capitolo vi — § 30

ogni valore dato alla (nel campo ). Tra i metodi che possono servire a tale scopo, uno, il metodo delle tavole numeriche, è ormai famigliare al lettore, che ben conosce gli esempi delle tavole logaritmiche e trigonometriche, tanto utili per il calcolo rapido e sufficientemente approssimato delle funzioni:

, , , , eccetera

Naturalmente si possono, almeno teoricamente, costruire tabelle numeriche per ogni funzione. La fisica ne porge numerosi esempi. Ricorderò, per esempio, le tavole che dànno la densità dell’acqua alle varie temperature , la temperatura di ebollizione dell’acqua alle varie pressioni , eccetera.

Ma talvolta si suole ricorrere a procedimenti grafici, i quali, sebbene generalmente meno precisi, hanno il vantaggio di permettere di abbracciare con un solo colpo d’occhio l’andamento di una funzione , e talvolta persino di risolvere con rapidità questioni che analiticamente porterebbero a lunghi sviluppi di calcolo. Ciò che è specialmente utile, se il campo dei valori, per cui è definita la , è formato da tutti i punti di un intervallo; caso, al quale soltanto sono dedicate le considerazioni seguenti.

Su un foglio di carta si scelgono due rette normali , come assi cartesiani ortogonali.

Sulla prima si portino dei segmenti uscenti da , aventi lunghezze arbitrarie, ma appartenenti al campo , ove la è definita.

Si innalzino dagli estremi di questi segmenti delle perpendicolari uguali in lunghezza e segno al valore della corrispondente al valore della . Otteniamo così vari punti; e tanti più ne otterremo, e (nei casi comuni) tanto più vicini, quanto sarà maggiore il numero dei valori della che si considerano, e quanto meno distano l’uno dall’altro questi valori. Se noi immaginiamo eseguite queste operazioni per tutti i valori della , gli estremi delle perpendicolari innalzate si trovano su una curva, che diremo immagine della funzione , e che la Geometria Analitica chiamerebbe la curva che ha per equazione . Dobbiamo anzitutto fare alcune osservazioni:

1° Il disegno resta molto facilitato se la carta è millimetrata, perchè così più facilmente si misurano i segmenti paralleli o normali ad (purchè sia una delle righe tracciate sulla carta). Il Regnault, per maggiore precisione, in taluni suoi studi ricorse a curve tracciate su tavole di rame.