Supponiamo, per esempio, che la
abbia per
due limiti finiti
,
. Io dico che
.
Sia
un numero piccolo a piacere. Esiste un intorno
a destra di
, in cui
, ed esiste un intorno
a destra di
, in cui
. Sia
un punto (del solito campo
e distinto da
), che appartiene al più piccolo di questi intorni; esso apparterrà ad entrambi gli intorni.
Il valore
, che
assume in tal punto, soddisferà perciò ad entrambe le disuguaglianza
.
I numeri
,
avendo da uno stesso numero
una distanza minore di
, disteranno l’uno dall’altro per meno di
, ossia
.
Ciò che si può anche dimostrare osservando che
|
.
|
La differenza
, essendo in valore assoluto minore di ogni numero positivo
, è quindi nulla. c.d.d.
Un utile esercizio sarà quello di completare la dimostrazione del precedente teorema per il caso che sia, per esempio,
.
§ 33. — Funzioni complesse e loro limiti.
Se
sono funzioni reali della
definite in uno stesso insieme
la
è (§ 29,
, pagina 96) una funzione (complessa) della variabile (reale)
definita nel campo
.
Se
, se
, si suol dire che:
.
|
(1)
|
Poichè, scelto un
piccolo a piacere, esistono un intorno
, e un intorno
di
, tale che nei punti di
(il punto
escluso) che appartengono a tali intorni, valgono le
,
|
,
|
(2)
|