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DERIVATE, DIFFERENZIALI 173

h e sono per infinitesimi dello stesso ordine, perchè ;

3° Se , è ; cosicchè (per ) β è un infinitesimo d'ordine superiore ad h;

4° Se infinitesimo d'ordine inferiore ad h, perchè .

Evidentemente se α è un infinitesimo d'ordine superiore a β, e β è di ordine superiore a γ, allora α è di ordine superiore a γ, perchè

.


Se esiste un numero positivo k tale che il rapporto abbia un limite finito e diverso da zero, allora α è infinitesimo dello stesso ordine di . Si suol dire allora che α è un infinitesimo di ordine k (rispetto ad h). Per esempio, è un infinitesimo di 1° ordine per l'es. 2°; è un infinitesimo i ordine k; è in infinitesimo di 2° ordine, perchè:

.


Quest'ultima definizione non è contraddittoria con le precedenti.

β) Considerazioni affatto simili valgono per gli infiniti, ossia per le quantità che tendono a .

Se α, β sono quantità che tendono contemporaneamente a , si dirà che:

  1. α e β non sono paragonabili;
  1. α e β sono infiniti dello stesso ordine;