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serie di potenze 215

vamente la somma di quei termini della nostra serie, che hanno coefficiente positivo [negativo]; oppure porre

                         ,     .

Teorema (di Bernstein). La precedente condizione necessaria è anche sufficiente.

Sia infatti una funzione positiva in con tutte le sue derivate. Se , nell'intervallo si avrà

                                        (perchè),

donde, integrando


Cioè, posto , dove è compreso tra ed , sarà:

,

Posto:

,


si ha (Caouchy) che (per un valore, generalmente ignoto di ) la rappresenta il resto della serie di Taylor relativa alla funzione . Ora, per il nostro risultato,

e tende per a zero (ciò che basta ad assicurare la sviluppabilità di in serie di Taylor). Essendo sviluppabili in serie di taylor, altrettanto avverrà di


{{smaller|Anzi, il resto della corrispondente serie di Taylor, scritto nella forma di Cauchy, sarà uguale alla differenza tra le corrispondenti a ed a .

Tale resto di Cauchy sarà dunque minore di

(se),

e perciò, prendendo abbastanza grande, si può rendere minore di un numero picolo a piacere. Basta prendere Il secondo membro di questa disuguaglianza non dipende da ; cioè l'espressione del resto di Cauchy si può rendere, scegliendo abbastanza grande, minore di un umero prefissato (piccolo a piacere) contemporaneamente per tutti i valori di compresi tra ed

Teorema 3° (di Pringshein). 'L'espressione trovata del resto di cauchy converge pertanto uniformemente a zero, quando x varia in un qualsiasi intervallo , dove , e varia arbitrariamente nell'intervallo (0, 1).

Un risutato analogo non vale per il resto di Lagrange; il quale perciò presenta nelle applicazioni il difetto che talvolta non si può affermare esser nullo il suo limite, perchè non si conosce il valore esatto di . L'ignorare tale valore non ha invece importanza per il resto di Cauchy.