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228 capitolo xi — § 70

Se è dispari, e , la ha il segno di , per abbastanza piccolo; e quindi è crescente nel punto . Se è dispari e , la è decrescente nel punto 1.

L'ipotesi della continuità di per si potrebbe rendere meno restrittiva, come abbiamo già visto nel primo caso di .

Infatti se è determinato e finito, allora (cfr. oss. a § 63, β pag. 199, ove è scritto al posto di ), poichè la funzione ha nel punto nulle le prime derivate, ha il segno di .

Della derivata basta dunque supporre che essa è determinata e finita nel punto .

Si può dire che la curva e la retta parallela all'asse delle definita dall'equazione , che con la curva precedente ha comune il punto di ascissa , si attraversano in un punto ove è crescente o decrescente, mentre si toccano senza attraversarsi in un punto, ove ha un massimo o un minimo.

I risultati precedenti si possono provare anche così: Se ed ammette un limite superiore finito, la prova che ha per abbastanza piccolo il sefgno di , perchè è infinitesimo d'ordine superiore e che quindi in la è crescente o decrescente secondo che è positivo o negativo. Se , se , e se ha limte superiore finito, la prova che per abbastanza piccolo il segno di è quello di [perchè è infinitesimo d'ordine superiore] ecc.

Esempi.


1° Trovare il massimo e il minimo della somma di due numeri, di cui è dato il prodotto .

Ris. Si ha ; per cui

.

  1. Così, p. es., se , , la funzione è crescente in se , decrescente se . Se , , la funzione ha nel punto un minimo, se , un massimo se ; e così via. Nulla ci dice il nostro teorema, se nel punto sono nulle tutte le derivate della .