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14 capitolo i — § 4


) Se è una classe di numeri negativi , e se , , sono i limiti superiore e inferiore dei numeri , allora e si dicono rispettivamente il limite inferiore e superiore dei numeri di . Queste definizioni appariranno spontanee a chi pensi che (secondo le proprietà da noi ricordate) di due numeri negativi si considera come minore quello che è maggiore in valore assoluto.

Se è una classe che contiene sia numeri positivi , sia numeri negativi , si dirà limite superiore (inferiore) di il limite superiore (inferiore) dei numeri positivi (negativi ) che appartengono a .

Anche in questo caso generale si può ripetere quanto per tali limiti si disse al § 3.

) Se , sono due classi di numeri reali tali che il limite inferiore di coincida con il limite superiore di , noi diciamo che le classi , sono contigue, che è la classe superiore e che è il numero di separazione delle due classi. In tal caso nessun numero di può essere inferiore ad alcun numero di ; e, preso un intero positivo arbitrario, esiste tanto in che in almeno un numero che coincide con fino alla decimale. I due numeri così scelti in e in differiranno al più per .

Viceversa, se nessun numero della classe è inferiore ad un numero della classe , e se per ogni numero intero positivo esistono un numero di e un numero di , la cui differenza non supera , è ben evidente che le classi , sono contigue, e che è la classe superiore.

) La teoria delle potenze e delle radici rapidamente riassunta al § 3 si estende con qualche modificazione ai numeri negativi. Così, se è negativo, ed intero positivo, la è positiva se è pari, negativa se è dispari. Se ne deduce che, se è pari ed è negativo, il simbolo si deve considerare come sprovvisto di significato nell’attuale campo dei numeri reali.

E se, pure essendo pari, la è positiva, il simbolo ha un doppio significato. Perchè se è un numero positivo tale che , cosicchè , anche soddisfa alla analoga uguaglianza , cosicchè anche si può con-