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gli integrali definiti e le funzioni additive, ecc. 309

Poichè l'intervallo è somma degl intervalli ed , sarà:

ossia:

.

Ogni funzione additiva di intervallo coincide con l'incremento di una funzizone della variabile .

Data , la ha chiaramente soltanto l'indeterminazione dovuta all'arbitrarietò con cui i può scegliere la costante . Infatti due funzioni che abbiano uguali incrementi nello stesso intervallo, soddisfano per ogni valore di alla:

, ossia:

.

Esse hanno cioè una differenza costante.

In molti problemi si presenta più spontaneo lo studio si una funzione additiva d'intervallo piuttosto che lo studio di una funzione , di cui la rappresenti gli incrementi. Così, p. es., se un punto si muove su una retta e la sua velocità è nota in funzione del tempo, si presenta più spontanea la domanda: Che spazio ha percorso il punto dalle ore alle ore ? piuttosto che l'altra domanda: A che distanza si trova il punto all'ra dall'origine? Infatti questa seconda domanda presuppone la scelta di un elemento sovente estraneo alla questione: l'origine.

Di funzioni additive di intervallo possiamo dare numerosi esempi.

Data una sbarra materiale posta sull'asse delle , il peso di quella sua parte che ha per estremi i punti di ascissa è una funzione additiva di tale parte di sbarra, cioè dell'intervallo . E ciò perchè il peso di un tratto di sbarra somma dei tratti e è evidentemente la somma dei pesi dei tratti parziali e : proprietà che vale, qualunque sia la posizione dei punti , se si conviene di considerare come uguali, e di segno opposto i pesi dei tratti (a, b)</math> e .

Se un punto materiale si muove in un dato campo di forza percorrendo un segmento dall'asse delle , il lavoro compiuto è uuna funzione additiva di .