Pagina:Lezioni di analisi matematica.pdf/395

Da Wikisource.

equazioni differenziali 379

Ora questa serie è convergente (come ha provato Cauchy) in un certo intervallo comprendete il punto , si può derivare per serie, e rappresenta precisamente quella soluzione della (1) tale che per assumano i valori prescritti <.

Se la non fosse sviluppabile in serie di potenze, come abbiamo ammesso, si potrebbero ancora in casi generalissimi dimostrare i teoremi di esistenza e di unicità, p. es. col metodo delle successive approssimazioni, di cui abbiamo già trovato una importante applicazione nella teoria delle funzioni implicite.

Esercizi.

1° Integrare per serie l'equazione .

Ris. Si ha ecc. in generale . Posto che per , si trova , come già sapevamo.

2° Integrare per serie l'equazione .

§ 113. — Primi tipi di equazioni lineari alle derivate ordinarie a coefficienti costanti.

Oss. Il lettore, a cui non interessi il caso generale, potrà omettere lo studio dei seguenti tre paragrafi, sostituendo loro questo unico § 113. Paragrafo che invece potrò essere omesso da chi studii senz'altro il caso generale. È in ogni caso raccomandabile la lettura dell'esempio 4° al § 117.

1° Sia data l'equazione di primo ordine

( cost.).

(1)

Le sue soluzioni sono date dalla

( cost. arbitraria).

(2)

Si noti che nell'esponente il coefficiente della è , e che è la radice dell'equazione caratteristica

(3)

ottenuta da (1) ponendo al posto di e di la , e la , essendo la incognita.

2° Sia data l'equazione

( cost.).

(4)

Se sono le radici dell'equazione caratteristica

(5)

ottenuta scrivendo al posto di ( essendo l'incognita), sarà

                                                       ,       ;

                                     ,       .