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equazioni differenziali 381

§ 114. — Primi teoremi sulle equazioni differenziali lineari
(alle derivate ordinarie).

Si dicono equazioni lineari le equazioni del tipo

,

(1)

(perchè di primo grado nelle ), dove con indichiamo funzioni arbitrarie delle . Se , l'equazione di dice omogenea, perchè il tal caso manca il termine di grado zero nella e derivate. Noi abbiamo al § 111, , studiato la (1) nel caso , cioè nel caso di un'equazione del primo ordine. Supponiamo che siano due integrali della (1) non omogenea. Sarà:

                                        (2)

                                         (3)

Sostituendo (3) da (2) si verifica tosto che soddisfa all'equazione

                              (4)

omogenea, che si deduce da (1) ponendovi . Se dunque è una particolare soluzione di 81), ogni altra soluzione di (1) è del tipo , dove è una soluzione di (4), anche soddisfa ad (1). Dunque per carcare tutte e sole le soluzioni della (1) non omogenea, basta conoscerne una sola soluzione: tutte le altre si ottengono sommando con essa tutte le soluzioni della (4) omogenea.

Lagrange ha dimostrato, come vedremo meglio in seguito, che, se si sa risolvere la (4) omogenea, è sempre possibile trovare una soluzione della (1) non omogenea: e quindi, per quanto precede, che si sa risolvere pure la (1) sapendo integrare la (4).

Vediamo quindi di studiare l'equazione omogenea:

                                        (5)

Se è una funzione che la risolve, è facile vedere che pure , dove è una costante affatto arbitraria, è una soluzione dell'equazione; e infatti:

.

poichè il secondo fattore compreso tra parentesi è zero (essendo la una soluzione dell'equazione).