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capitolo xviii — § 117 |
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Due integrali particolari sono perciò:
,
e l'integrale generale dell'equazione è:
,
dove
sono costanti arbitrarie.
) Immaginiamo ora che le
radici
(che ancora supponiamo reali) non siano tutte distinte. In tal caso, col metodo precedente si ottengono
integrali particolari, che non sono distinti ed hanno quindi un Wronskiano nullo. Non si trova perciò più l'integrale generale per la via precedentemente seguita.
Ora si può mostrare che, se
, allora è vero che si perde un integrale particolare, perchè
diventa uguale a
, ma se ne acquista un altro, e cioè:
{{centrato|
. [1]
Infatti dalla precedente uguaglianza si deduce
E, sostituendo nell'equazione differenziale data, si trova:
.
La quale relazione è effettivamente verificata se
è radice doppia, perchè allora per
si annulla non solo il primo membro dell'equazione caratteristica, ma anche (§ 64) la sua prima derivata rispetto alla
, cosicchè ciascuna delle
,
è nulla.
- ↑ Si noti che, se
, evidentemente alla soluzioni
possiamo sostituire la
e la
. La seconda, pensata come funzione di
, tende precisamente ad
per
.