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402 capitolo xix — § 120

Ciò significa che, se sono le equazioni parametriche della curva, quel suo arco corrispondente a valori di dell'intervallo vale:

.

Questa formola vale anche per curve, che siano in corrispondenza biunivoca con la proiezione sull'asse delle , o sull'asse delle ; e si estende tosto a curve, che si possono scomporre in un numero finito di pezzi, ognuno dei quali sia in corrispondenza biunivoca con la sua proiezione su uno dei tre assi.

Se noi indichiamo con l'arco contato da un'origine qualsiasi al punto , è dunque ; cosicchè i coseni direttori della tangente alla curva sono (pag. 397):

, , .

Affinchè il parametro coincida con l'arco misurato nell'uno o nell'altro verso a partire da uno o da un altro punto è dunque necessario e sufficiente che .

La nostra formola si può rendere intuitiva anche per altra via: la nostra definizione sarà così significativa anche con nuovo metodo. Un pezzetto piccolissimo della nostra curva ha per lunghezza l'incremento che subisce passa ndo da un estermo all'altro; se noi lo consideriamo come rettilineo, avremo che è uguale alla somma dei quadrati delle sue proiezioni sui tre assi coordinati. È perciò .

Esempio.

Si trovi il perimetro dell'ellisse . Le per sono le equazioni parametriche di tale ellisse. Il suo perimetro sarà:

.

Posto (dove ) tale integrale si calcola integrando per serie come l'integrale dell'esempio al § 79, pag. 266.