Pagina:Lezioni di analisi matematica.pdf/450

Da Wikisource.
434 capitolo xx — § 128

Se invece fosse incontrata da qualche parallela all'asse delle in più di due punti, supponiamo scomponibile in un numero finito di parti , i cui contorni siano incontrati da tali parallele al più di due punti. Per il teorema 1° e per quanto abbiamo ora dimostrato si avrà:

,

c.d.d.

Teorema 3°. — Se in le e sono funzioni finite e continue,

.

Questo teorema si dimostra come sopra: il segno , che qui compare al secondo membro, dipende da ciò che, mentre l'asse positivo delle è a sinistra dell'asse positivo delle , l'asse positivo delle è a destra dell'asse positivo delle . L'uguaglianza che si ottiene sommando o sottraendo le formole dei teoremi 2° e 3° si suole scrivere così:

(1)

dove i segni superiori (o inferiori) sono da adottarsi contemporaneamente nei due membri.

Osserviamo che sono in valore assoluto e in segno i coseni di direzione della tangente (volta nel verso sopra definito) quando con si indichi l'arco del contorno di , o di un suo pezzo, crescente nel verso in cui tal pezzo di contorno si deve percorrere. Poichè gli angoli e (nelle nostre convenzioni) sono uguali a , sarà:

.