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determinanti, sistemi di equazione di primo grado 67

Siano i numeri d’ordine della riga e colonna che ha in ; siano i numeri d’ordine della riga e colonna che ha in (che si è ottenuto da cancellando la riga e colonna ). Il complemento algebrico di in vale il minore ottenuto cancellando da la riga e colonna incrociantisi in , preceduto dal segno o secondo che è pari o dispari, cioè preceduto dal segno di .

Quindi il complemento di in , vale preceduto dal segno del prodotto , cioè dal segno di .

Ora non è che il minore ottenuto da sopprimendo entrambe le righe ed entrambe le colonne che si incrociano in ed in .

Così pure, se ed sono i numeri d’ordine della riga e colonna, a cui appartiene nel minore ottenuto da sopprimendo le righe e le colonne che si incrociano in , il complemento di nel complemento di vale

,

dove è ancora il minore ottenuto sopprimendo in le righe e colonne che si incrociavano in e in .

Ora per l’osservazione precedente

.

Analogamente è

.

Moltiplicando, se ne deduce:

.

Perciò:

Teorema II. Se a, b sono due elementi di un determinante appartenenti a righe e colonne distinte, il complemento algebrico di a nel complemento algebrico di b è uguale al complemento algebrico di b nel complemento algebrico di a.

Definizione Si dice valore di un determinante la somma dei prodotti ottenuti moltiplicando gli elementi di una linea qualsiasi per i loro complementi algebrici1.



  1. Applicando questa definizione a un determinante di ordine 2, si ritorna al valore sopra definito di un tale determinante.
    Se invece moltiplichiamo gli elementi di una linea per i loro complementi algebrici cambiati di segno, e poi sommiamo, troviamo il valore del determinante cambiato di segno.