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determinanti, sistemi di equazione di primo grado 81

tutte le altre colonne moltiplicate ordinatamente per (il che non altera il valore del determinante); per le stesse formole del teor. cit, avremo


poichè la prima colonna è tutta costituita di termini nulli, essendo .

Dividendo per , otteniamo appunto .

§ 24. — Sistemi di equazioni lineari. Teorema preliminare.

Per un sistema di equazioni di primo grado (o, come anche si dice, lineari) ad incognite s’intende naturalmente un sistema di equazioni, ciascuna delle quali sia della forma:

,


dove le sono numeri costanti dati ( coefficienti dell’equazione; termine noto).

Il problema della risoluzione di queste equazioni consiste dunque nel cercare tutti gli speciali sistemi di valori da darsi alle , in modo che le equazioni ne restino tutte soddisfatte simultaneamente.

Indicando in generale con il coefficiente della incognita nella equazione e con il termine noto, che sta al secondo membro di questa equazione, è chiaro che il sistema nelle equazioni date fra le incognite assumerà la forma seguente:

[1]

Due tali sistemi di equazioni lineari nelle stesse incognite si dicono equivalenti se ogni sistema di valori delle , che soddisfa all’uno, soddisfa anche all’altro, e viceversa.

Due sistemi equivalenti a [1] sono equivalenti tra di loro. È poi noto ed evidente:

Un sistema [1] è equivalente ad un altro sistema che si deduce da [1] moltiplicando una delle date equazioni per un numero differente da zero e lasciando invariate le altre equazioni.

6 — G. Fubini, Analisi matematica.