Pagina:Lezioni e racconti per i bambini.djvu/156

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nella superiore, vedi cinque grandi pile di pietra, nelle quali i cilindri triturano continuamente il cencio, e non ce ne vogliono di meno, perchè la macchina va con tanta rapidità, che una pila o due non basterebbero ad alimentarla. Triturato che è il cencio, e ridotto a una pasta liquida come un latte denso, passa per un canale nello stanzone più basso, ed è raccolto in due grandi tini, nei quali gira continuamente col moto generale dell’edifizio un ferro chiamato agitatore, acciò la pasta lasciata ferma non faccia presa. Sbocca da tino e si spande sopra una gran lastra di ferro, larga appunto quanto deve essere il telo della carta, e da quella lastra passa sulla tela d’ottone, che si ripiega continuamente in sè stessa, ed ha un moto ondulatorio. Dalla tela d’ottone è raccolta da un cilindro foderato di feltro, e quindi da altri due cilindri parimente foderati di feltro, che la strizzano e ne fanno scolare ogni umidità, e da questi passa per altri quattro o sei, sotto i quali vi è il vapore per asciugarla; scaturisce da questi, e passa bell’e asciutta e croccante, sopra due grandi cilindri a guisa d’aspo che la dipanano, e di là in una gran tavola a guisa di vassoio, sulla quale via via si taglia e si trasporta nei magazzini. Tutta questa operazione è l’affare di un minuto e mezzo o di due. Quella che stamane alle