Pagina:Liguria preistorica.djvu/46

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e ridotto, come dissi, ad arco tagliente, ma è un po’ sbocconcellata dall’uso. Le dimensioni dello strumento sono: lunghezza cm. 8 ½; larghezza massima 4; spessore massimo poco più di 1 (fig. 2).

Fig. 2.
Trincetto dì Santa Giustina
(Museo di Genova);
assai ridotto
Fig. 3.
Raschiatoio di selce dei Balzi Rossi
(Rivière); grand. nat.

Stromenti simili a quello di cui ho esposti i caratteri furono incontrati nelle caverne dei Balzi Rossi da Rivière che li registrò sotto il nome di raschiatoi. A. de Mortillet figurò lo stesso genere di manufatti, attribuendolo al piano di Moustier. Nelle caverne liguri della seconda età della pietra si raccolsero oggetti affini, ma che furono considerati come punte di freccia, perchè acute all’estremità più sottile. Escludo che l’esemplare di Santa Giustina fosse una di tali cuspidi, perchè ha la punta assai smussata. La dentellatura che si osserva alla parte media dei due margini laterali, mi persuade che esso era destinato ad introdursi in un manico e, considerando la disposizione della estremità più larga, ritengo che lo stromento fosse pro-