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La Terra e i suoi movimenti. 45

giorno, percorrono ciascuno un arco di cui hr, cp sono le rispettive metà e di notte percorrono ciascuno un arco più grande di cui rh’, pc’ sono pure le rispettive metà; in altri termini, nella raffigurata posizione della Terra, i luoghi h, c dell’emisfero boreale hanno i giorni più brevi delle notti.

Che cosa avviene intanto per l’emisfero australe? Precisamente il contrario, giacchè i luoghi m, d di esso, la semplice ispezione della figura ne persuade, hanno i giorni più lunghi delle notti.

43. Ho detto poco fa che i due piani dell’equatore e dell’eclittica sono inclinati l’uno rispetto all’altro, che per conseguenza l’asse di rotazione, ossia l’asse polare della Terra, è pur esso inclinato al piano dell’eclittica.

La misura dell’inclinazione dell’asse polare è, naturalmente, in necessaria relazione coll’obliquità dell’eclittica, e questa essendo invariabile (o almeno potendosi in queste nozioni elementari ritener come tale), anche l’inclinazione dell’asse di rotazione è sempre eguale a sè stessa. Ma nello stesso tempo, ed è facile intenderlo, il circolo di illuminazione della Terra, rappresentalo nel disegno da ab’, è sempre perpendicolare al piano dell’eclittica, rappresentato in proiezione da SO. Ne segue che l’asse di rotazione PP’ non può mai fare in nessun caso col piano del circolo d’illuminazione un angolo maggiore di quello che l’equatore fa coll’eclittica, mentre può benissimo in certi casi, che avremo occasione di esaminare un po’ più innanzi, trovarsi in quel piano stesso.

Pertanto, posto che nella configurazione rappresentala nel disegno si supponga che l’angolo della linea aO colla retta OP sia il massimo, cioè eguale all’obliquità dell’eclillica, la posizione della Terra