Pagina:Lopez De Hoyos - Relatione della morte, et esequie del serenissimo principe Carlo, figliuolo del catolico re Filippo II re di Spagna et c., 1569.djvu/11

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[versione diplomatica]

R E L A T I O N E  D E L L A

Morte, & Eſequie del Sereniſsimo Prencipe

C A R L O, Figliuolo del Catolico Re

FILIPPO II. noſtro Signore.


LL

E coſe ordinate dalla Prouidenza di colui, che dandogli l'eſſere le regge, & gouerna con ſi marauiglioſo ordine, & harmonia, che il Cielo, la Terra, gli Elementi, & tutte le ſue creature ſono Hiſtoriografi della ſua liberalità, & magnificenza, ſono coſi piene di Misteri, & Sacramenti, che come pelago profondo non hanno fine, ne termine, ne per molto deſtro notatore, che alcuno ſia non trouerà fondo in queſto Abiſſo. Ne gli Angeli per molto alti, che ſieno, & quantunque uolino molto per la riuiera non poſſono aggiungere il diuino conſiglio, ne penetrare i giudicij occulti della diuina Miſericordia, per eſſere quelli infiniti, & d'infinita ſapienza: per lo che gli huomini deono trattare con mediocrità, & modeſtia quel che diranno, & imprenderanno, ſenza pretendere dar ſentenza, ſenza bacchetta, ne metterſi nella giuridittione, de' luoghi prohibiti della prouidenza di Dio, & regimine della ſua Chieſa, poiche con la ſua diuina aſsistenza regge, & gouerna tutte le coſe uiſibili, & le inuiſibili.

Ma per non parere piu toſto Dottrinale, che Hiſto-


[versione critica]

R E L A T I O N E  D E L L A

Morte, et Esequie, del Serenissimo Prencipe

C A R L O, Figliuolo del Catolico Re

FILIPPO II. nostro Signore.


LL

E cose ordinate dalla Providenza di colui, che dandogli l'essere le regge, et governa con si maraviglioso ordine, et harmonia, che il Cielo, la Terra, gli Elementi, et tutte le sue creature ſono Historiografi della sua liberalità, et magnificenza, sono coſi piene di Misteri, et Sacramenti, che come pelago profondo non hanno fine, ne termine, ne per molto destro notatore, che alcuno sia non troverà fondo in questo Abisso. Ne gli Angeli per molto alti, che sieno, et quantunque volino molto per la riviera non possono aggiungere il divino consiglio, ne penetrare i giudicij occulti della divina Misericordia, per essere quelli infiniti, et d'infinita sapienza: per lo che gli huomini deono trattare con mediocrità, et modestia quel che diranno, et imprenderanno, senza pretendere dar sentenza, senza bacchetta, ne mettersi nella giuridittione, de' luoghi prohibiti della providenza di Dio, et regimine della sua Chiesa, poiche con la sua divina assistenza regge, et governa tutte le cose visibili, et le invisibili.

Ma per non parere piu tosto Dottrinale, che Histo-


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