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l’inghilterra focolare dell’agitazione | 25 |
Pel concorso di tutte queste cause l’Inghilterra doveva essere e fu il focolare dell’agitazione europea per l’emancipazione femminile. Si cominciarono a scrivere giornali, opuscoli e libri; a formare associazioni e meetings numerosissimi per protestare contro la legislazione. Donne eminenti prestarono il loro concorso, fra le quali, come più note in Italia, ricordo Maria Sommerville, Mistriss Grote e Florence Nightingale. Non mancarono però nè mancano movimenti e agitazioni in direzione contraria, in specie fra le donne stesse.1 Fra le signore della classe più elevata patteggiare per l’emancipazione delle donne non è stato mai di moda. La moda per ora è conservatrice.
Fra i libri pubblicati, quello che per efficacia e per fama oscurò tutti gli altri, fu il libro di John Stuart Mill, inspirato in gran parte da Mistress Taylor che ebbe sull’autore un così straordinario ascendente. Il libro sulla subiezione della donna svolse i concetti già espressi dall’autore nei suoi studi! sul Governo rappresentativo.
Per lo Stuart Mill le donne debbono in tutto aver diritti eguali agli uomini. L’inferiorità loro è un fatto brutale divenuto istituzione. Così avvenne della schiavitù, e ci vollero secoli prima che gli uomini si accor-
- ↑ The conduct of the female agitators of the present day is so diametrically opposed to every attribute of the female caracter, that it would have been only honest, when they cast aside those qualities which render women attractive, if they resigned, at the same time, all claim to be considered of that sex also; and had proclamed themselves - what they really are - a new order of beings endeavouring to establish an entirely new order of things, and that of such nature as to aim the destruction of all established law, and to recreate government on a system favourable only to their own idiosyncracies. (Women’ s Rights, by a womanly voman; London, 1872).