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Ersilia. Io ne son contentissima ed ho sempre
pensato a lui; l’ubbidienza sola
mi facea consentire ad altre nozze.
Desplna. O quanto anch’io ne son lieta!
Anselmo. Il negozio
vo’ che si sbrighi dimani.
Alfonso. Ignoranti
che séte tutti, voi non meritate,
non sapendo parlar se non plebeo,
d’aver l’onore d’alliarvi meco.