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84 le cerimonie


Orazio.   La sua

vivacitá, la sua disinvoltura
lo mostrano abbastanza. Tosto ch’io
avrò baciata la mano a mio padre,
signora Antea, non mancherò giá d’essere
a farle riverenza, e voglio credere
non disgradirá poi ch’io frequenti
la sua casa.
Antea.   Conosco che vorrebbe
dar negli eccessi in compitezza; questo
è un confonderci troppo, onde bisogna
prima contrapesar l’insufficienza
nostra e la sua bontá.
Orazio.   Questo bisticcio
s’intende voglia dir di si o di no?
Camilla.   Tenderá al no mi penso, tuttavia
le nozze che si vanno a lei e a me
destinando, faran tanta attinenza,.
Orazio.   Che dunque è giá promessa?
Antea.   Or ci conviene
con sua licenza proseguire il nostro
viaggio, signor Orazio; la premura
di visitare una parente inferma
ci ha tratte contro l’uso fuor di casa,
cosi di buon mattino.

SCENA 111

Bruno e detti.

Bruno.   Ancora qui,

signor? Come sta ciò con l’impazienza
d’andare a casa, in cui era?
Orazio.   M’è caro
siate tornato súbito, gli avrete
scontrati.