Pagina:Maffei - Consiglio politico finora inedito presentato al governo veneto, 1797.pdf/64

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Romani naturali: onde tanto era farsi compagni, e per conseguenza interessar molti nella difesa, e nella gloria della Romana Repubblica, quanto moltiplicar gl’istromenti di loro grandezza.

In questo modo ancora tiravano a Roma tutto il meglio degli altri paesi, e componevano un ammirabil aggregato di sapere, e di prudenza. Senza questo non potrebbe tra gli altri vantar Roma un Cicerone, che basta da sè ad illustrar l’antichità tutta, e che salvò la Repubblica dall’eccidio nella congiura di Catilina. Com’egli era nativo del Municipio Arpino, così d’altri luoghi erano, e non di Roma la maggior parte di coloro, che amministravano i Magistrati; la qual cosa fu notata da Cicerone istesso nella terza Filippica.

A conseguire l’intiera Cittadinanza Romana ultimi in Italia furono quei paesi, che si dicevano Gallia Cisalpina, sotto il qual nome anche la Venezia passava abusivamente molte volte. Strabone dice: fu preso, di comunicare l’onor del suffragio anche a’ Galli Cisalpini, ed a’ Veneti, e di chiamarli Italiani-Romani. Si cambiava anche il nome, perchè con questo si trasformavano veramente in Romani. Anche da questa Gallia gran guerre, e gran pericoli ebbero i Romani per l’innanzi; ma do-