Pagina:Mantegazza - L'anno 3000, 1897.djvu/235

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un sogno 227

bili paiono guardar sempre fissi in un luogo. Si può ammirar l’arte, con cui sono stati preparati, ma fanno terrore e sembrano protestare contro chi ha voluto in uno strano connubio associare la vita alla morte.

Maria guardava tutte quelle mummie con un evidente ribrezzo e non potè far a meno che di dire al suo Paolo:

— Paolo mio, se muoio prima di te, io desidero che tu non mi faccia nè disciogliere nell’acido nitrico, nè cremare, nè molto meno imbalsamare. Fammi seppellire nella terra molle e odorosa, senza cassa alcuna, ond’io, anche morta, possa sentirmi circondata e abbracciata dalla nostra eterna madre, dal cui grembo siamo usciti. Io voglio disciogliermi in essa e nutrire col mio sangue e i miei visceri i fiori, che tu pianterai sulla mia fossa. Me lo prometti, non è vero, Paolo mio?

— Sì, te lo prometto, — rispose Paolo colla voce interrotta dal singhiozzo, — ma sarai tu quella che mi adagerai nella terra