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550 | appendice | [§ 48-49] |
e in virtù delle equazioni (88)
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Supponiamo che quella quantità sia sempre negativa. In tal caso δΦ1 andrà sempre scemando mentre cresce t, cioè mentre si passa dalla posizione I alla posizione II. Abbiamo visto al § 45, che, nella posizione di equilibrio I, i δΦ debbono essere parte positivi, parte negativi; seguitando ad allontanarsi dalla posizione di equilibrio, e sostituendo quindi variazioni finite alle variazioni infinitesime, tutti quei δΦ scemeranno. Perciò, nella posizione II, i δΦ potranno essere ancora parte positivi e parte negativi, oppure tutti negativi, ma non potranno essere tutti positivi. Dunque dalla posizione di equilibrio I non ci possiamo allontanare con vantaggio di tutti i componenti la collettività; ma parte di essi, o tutti, saranno necessariamente danneggiati.
49. Rimangono da vedere le condizioni che fanno negativa l’espressione (89). Come è ben noto, esse si ottengono formando gli Hessiani successivi, e ponendo
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Nel caso in cui le ofelimità delle merci sono in-