Pagina:MarinellaDellaNobiltàEtDell'EccellenzaDelleDonneEt.djvu/27

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,O gratia formae.. Et che cosa è la forma del corpo, se non l'anima? ma più chiaramente ci hanno insegnato questa cosa li leggiadrissimi Poeti, che hanno mostrato, che l'anima splende fuori del corpo, come fanno i raggi del Sole fuori di un purissimo vetro; et quando è più bella la donna, tanto più affermano, che l'anima di lei rende in quel tal corpo gratia, et leggiadria. mostrò questo il Petrarca in mille luoghi, et spetialmente parlando degli occhi, anzi de' duoi chiari soli di Madonna Laura dicendo.

Gentil mia donna,i veggio
Nel volger de' vostri occhi un dolce lume,
Che mi mostra la via, ch'al Ciel conduce.

Et Francesco Ranieri in un suo sonetto.

Se da' begli occhi vostri, in cui si mira
Tutto il bel, che può far natura, O arte.

Et il Tasso ne' suoi sonetti così manifesta questo.

Alma leggiadra,il cui splendor traluce,
Qual Sol per nubi, dal suo vago velo

Ove egli mostra, che l'alma rispplende fuori per un leggiadro, e ben composto corpo, à quel modo che fà il Sole da sottili nubi velato. è adunque causa, et origine l'anima della beltà del corpo. Il come habbiamo dimostrato, et non solamente è l'anima cagione: ma se andiamo con l'ingegno più oltre, vedremmo, che Dio, le Stelle,il Cielo, la Natura;Amore, et gli Elementi sono di lei principio, et fonte. che dipenda dalla superna luce, la bellezza; nido delle gratie, et degli amori dimostrano