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BISOGNA SPOGLIARE LA LUSSURIA DI TUTTI I VELI SENTIMENTALI CHE LA DEFORMANO. Solo per viltà furono gettati su di essa tutti questi veli, poiché il sentimentalismo statico è soddisfacente. Nel sentimentalismo ci si riposa, dunque ci si diminuisce.

In un essere sano e giovane, ogni volta che la lussuria è in opposizione con la sentimentalità, la lussuria vince. La sentimentalità segue le mode, la lussuria è eterna. La lussuria trionfa, perchè è l’esaltazione gaudiosa che spinge l’essere al di là di sé stesso, la gioia del possesso e della dominazione, la perpetua vittoria da cui rinasce la perpetua battaglia, l’ebbrezza di conquista più inebbriante e più sicura. E questa conquista sicura é temporanea, dunque da cominciare incessantemente.

La Lussuria è una forza, perchè affina lo spirito col far fiammeggiare il turbamento della carne. Da una carne sana, forte, purificata dall’amplesso, lo spirito balza lucido e chiaro. Solo i deboli e gli ammalati vi si impantanano vi si diminuiscono. E la lussuria è una forza, poiché uccide i deboli ed esalta i forti, cooperando alla selezione.

La Lussuria è una forza, infine, perchè non conduce mai all’insipidezza del definitivo e della sicurezza che vengono dispensate dalla pacificante sentimentalità.

La lussuria è la perpetua battaglia mai vinta. Dopo il passeggiero trionfo, nello stesso effimero trionfo, è l’insoddisfazione rinascente che spinge l’essere, in una orgiastica volontà, ad espandersi e a superarsi.

La Lussuria è pel corpo ciò che lo scopo ideale è per lo spirito: la Chimera magnifica, sempre afferrata mai presa, e che gli esseri giovani e quelli avidi, inebbriati di lei, inseguono senza posa.

LA LUSSURIA È UNA FORZA.