Pagina:Marinetti - Scatole d'amore in conserva, 1927.djvu/34

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ara amica, mi domandate un consiglio per guarire la vostra incurabile noia? Non è facile in verità: se non foste stata mia amante, vi proporrei di amarmi in uno dei mille fantasiosi letti di lirismo-pericoloso che io so predisporre sotto i nervi delle donne. Ma io non posso interessarvi più, eroticamente. Voi da assaggiatrice di maschi quale siete, ricchissima, sfaccendata, vedova amorale, avete ormai bevuto come tuorli d’uova gli uomini più originali d’Europa. Vi consiglio di attraversare l’Oceano in cerca di maschi esotici e di notti d’amore veramente emozionanti. Esiste nella Florida una piccola città che si chiama Kuroo dove i negri sono di una bellezza sorprendente. Fortissimi, muscolosi ma agili e senza le esuberanze massicce della loro razza. Desiderano golosamente le donne bianche ed in particolar modo le bionde un po’ fragili, delicate come voi. La carne del vostro corpo trentenne, elastica benché intrisa di carezze e pettinata da troppi spasimi roventi, è capace certamente di suscitare nei più bei negri di Kuroo il desiderio di morire per voi. Sì, di morire, poiché i negri, odiati e sorvegliati dai bianchi nella Florida, pagano sempre con la morte i loro rarissimi accoppiamenti colle donne bianche. Io vi vedo già sporgervi la sera al balconcino della vostra bungalow che, all’orlo della città, succhia le verdi mammelle fronzute della foresta occhiuta di stelle e la sua ninna-nanna d’insetti friggenti.

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