Pagina:Marinetti - Teatro.djvu/203

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Non maledite la lava. La lava è santa! La lava è il sangue spesso che uscì dal costato ferito di Cristo in Croce! Iddio vuole che la lava scenda a ruscelli, a fiumi e travolga tutto nel suo furente splendore! Non contrariate Iddio! Egli vuole cosí riscaldare abbellire ringiovanire purificare la nostra terra.

La folla prima incuriositi poi stupita finalmente irritata si increspa, bolle, scoppia.

Una voce

E’ un altro stregone! E’ l’amico di Porpora!

Un’altra voce

Uccidiamolo! A morte! A morte! Vuole distruggere le nostre vigne! A morte!

Serena

cade con un pugnale nel cuore, fa uno sforzo per rialzarsi e ricade gemendo:

Avete ucciso l’ultimo difensore del rosso! Sarete tutti assorbiti dal grigio e dal nero!

Rantola e muore, mentre entra lentamente la Macchina Fermala va spinta da Giovanni, Lucia e molti contadini.

Giovanni

Avanti. Più avanti. Spingete! Spingete!

Appena la Macchina Fermalava tocca i blocchi di lava, una grande vampa rossa e un enorme fumo nascondono completamente la scena.

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