Pagina:Marinetti - Teatro.djvu/514

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gli orli del crepaccio, li scavavano, li lavavano per introdurvi zeppi di legno garza iodio calcina e persuasione.

Vasto


Il suo nome?

Ballamar


Non so. Certo è un capo Mollente colla tipica deformazione entasica del torso oppresso dalla testa vuota e ciondolante.

Vasto

voltandosi a Alata che lo segue:

Abiteremo lassú con Slancio e Altaluce. Il mio viaggio è stato vario, palpitante e lieto, ma per quanto ebbro di novità, soffrivo di errare lontano da te, disperso frammento della casa e aspiravo all’armonia costruita della mia famiglia.

Abiteremo lassù la più alta piattaforma con mio figlio Slancio e mia figlia Altaluce. Dimmi, dimmi, sono grandi? E’ bella Altaluce?

Alata


Affascinante! Quando passo con lei nella folla dei Mollenti devo coprire la sua faccia. La maledirebbero, forse la colpirebbero per invidia!

Vasto


Ma perché tardano tanto? Presenterò Slancio e Altaluce a Furz. Il capo dei Veloci dovrebbe essere già qui con Vif-Glin.

Alata


Me ne vado.

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