Pagina:Marino, Giambattista – Epistolario, Vol. I, 1911 – BEIC 1872860.djvu/243

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si levi quel «Vostra Signoria illustrissima» e si faccia con punti «V. Sig. illustriss.». Gli errori particolari son registrati nell’incluso foglio. E di grazia, di questa facenda non se ne parli piú.

Risaluto il signor Palma caramente e sto aspettando i suoi disegni con grandissima aviditá. Vi pregai per un’altra mia di qualche stampa buona di valentuomo, ché non può far che costi non ve ne sieno. Se si troverá qualche cosetta di buono, mi farete favore a mandarmela, avisandomi del costo senza cerimonie.

Ora vi voglio pregare d’un altro servigio, ed è ch’io desidero tre quadretti in tela, cioè un dal signor Malombra e due dal signor Palma, per mettergli nel mio studio fra molti altri d’eccellenti maestri ch’io n’ho fatti fare della medesima misura. Quello del signor Malombra ha da contenere la favola di Pan e d’Apollo quando Mida è fatto giudice del canto loro; e desidero che sia del medesimo disegno appunto come quello che mi mostrò in questo suggetto in casa sua, quando fui in Vinegia. Nell’uno del signor Palma ha da essere Adone morto dal cinghiale o moribondo e Venere che lo piagne, con qualche amorino attorno. Nell’altro ha da essere Marte che si fa spogliar l’armatura da una ninfa per andarsi a corcar con Venere, la quale ignuda l’aspetta in letto. Questa medesima invenzione fu da lui dipinta in un altro quadro ch’ io ebbi da esso signor Palma, ma grande, il quale al presente è in potere dell’illustrissimo signor Giovan Carlo Doria che mel dimandò ed io glielo donai. Ora desidero le medesime figure nella medesima attitudine, ma piú piccole e situate piú strettamente secondo la capacitá del quadro, come vedrete di sotto. Quel che pretendo da voi è un poco di fatica e di diligenza senza alcun vostro interesse. Parlerete adunque all’uno ed all’altro da mia parte intorno a questo particolare, esplorando il prezzo che ne vogliono, del che mi rimetto in tutto a voi : ed avisatemi subito, ch’io rimetterò costá il danaro volando e lo farò sborsare in man vostra. Dite al signor Palma che si sforzi di far cosa buona, perché hanno da comparire tra molte opere illustri, e se mi vuole obligare, vi metta qualche panno di azurro e d’ alacca, perché