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lxxxvii. Al medesimo — Ancora dei disegni dello Schidoni
e del Malosso pag. 138
LXXXVIII. Al medesimo — Insiste pel disegno dello Schidoni • ivi lxxxix. Al medesimo — Attende ancora il disegno dello
Schidoni» 139
xc, Al medesimo — Ringrazia del disegno del Malosso
e attende quello dello Schidoni» ivi
xci. Al medesimo — Intorno al medesimo argomento» 140
XCJi. Al signor cavalier Stigliani a Parma — Accenna a un sonetto in lode del poema II mondo nuovo dello Stigliani, di cui si dichiara ironicamente
sincero amico * ivi
xeni. Al signor Guid’ Ubaldo Benamati — Discorre della lettera precedente, manifestandogli i suoi sospetti
sullo Stigliani» 142
xciv. Al medesimo — Ha inviato al Villifranchi un sonetto del Benamati, ed è scontento dello Schidoni» 143
xcv. Al medesimo — Intorno allo stesso argomento .» ivi
xcvi. Al medesimo — Invierá allo Schidoni un sonetto epitalamico, quando avrá ricevuto il disegno
promesso» 144
xcvn. Al signor Guid’ Ubaldo Benamati — Condoglianze» 145
xc vili . Al medesimo — Dá istruzioni per l’invio del disegno dello Schidoni e notizie delle Dicerie sacre» ivi
xcix. All’illustrissimo e reverendissimo signor Cardinal Doria, arcivescovo di Palermo — Dedica della terza parte delle Rime (Venezia, Ciotti, 1614) .» 146
c. Al signor Guid’ Ubaldo Benamati — Si duole del gran numero di errori tipografici ond’ è deturpata la terza parte delle sue Rime , e invia la Difesa del conte Tesauro a proposito della polemica con Ferrante Carli, per un errore mitologico incorso in un sonetto di Raffaele Rabbia sulla Vita di
santa Maria Egiziaca • 162
Ci. Al medesimo — Lodi del disegno dello Schidoni,
finalmente ricevuto >164
cu. Al medesimo — Intorno allo stesso argomento.
Accenna alla polemica col Carli» 165
cui. A Paolo quinto — Dedica complessiva delle tre
Dicerie sacre (1614)» 16Ó
ctv. Al serenissimo signor don Carlo Emanuello duca di
Savoia — Dedica della prima Diceria’. La pittura • ivi
cv. Al serenissimo prencipe Maurizio, cardinale di Sa voia — Dedica della seconda Diceria : La musica * 168
