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XIX

Del magistrato de’ savi di Ferrara

Nomina dell’ Adulimi alla prima cattedra vespertina di leggi nell’universitá di Ferrara.

Trovandosi piú anni or sono la prima catedra di leggi della sera di questo nostro Studio senza lettore, s’è continuamente invigilato per riempire degnamente il luogo; e speriamo d’aver del tutto conseguito quel fine che per servizio ed orrevolezza della patria abbiamo ad ogni ora avuto dinanzi agli occhi, perché, allettati dall’onorata nominanza del valore di V. S. e mossi dalle informazioni proporzionate al grido, raltrieri, che fu di 4 del corrente mese, congregati insieme con noi li signori reformatori, V. S. fu proposta ed eletta a un tratto, con onorario di mille scudi l’anno. Resta ch’Ella con Faccettar prontamente il carico corrisponda al nostro affetto e all’ottima volontá nostra verso la sua persona. Del che mentre s’attende avviso, a V. S. preghiamo da Dio felici avvenimenti.

Ferrara, 6 giugno 1609.

XX

Al magistrato de’ savi di Ferrara


Ringraziamenti per l’ottenuta cattedra.

Accetto non solamente prontamente il carico destinatomi da VV. SS. illustrissime in cotesto Studio, ma ne rendo loro grazie immortali. E perché conosco qual conseguenza d’obligo mio porti seco un’elezzione spontanea, andrò con tutte le forze dell’ingegno apparecchiandomi per essere a suo tempo tutto nel servizio loro, nel quale, se non pareggiarò, almen aspirerò a quell’onorato concetto che portano del mio talento. Fratanto con vivo affetto supplico a VV. SS. che si degnino per mezzo dell’ambasciatore loro in Roma impetrarmi da Nostro Signore