Pagina:Marino, Giambattista – Epistolario, Vol. II, 1912 – BEIC 1873537.djvu/150

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quegli antichi giurisconsulti, i detti de’ quali sono da noi come oracoli riveriti, con la falce di tali ragioni e con la sola auttoritá de’ filosofi recisero molte controversie civili. E apunto si vede nelle legge Septimo mense, Díg., De statu hominum, ove per l’auttoritá sola d’ Ipocrate medico vien publicato un axioma legale, dal quale germogliano mille risoluzioni nelle contese del fòro circa le figliazioni, successioni, adultèri e altre materie. E poi la giurisprudenza non è ella parte della morale filosofia? le leggi romane non sono elle figlie de’ filosofi legislatori d’ Atene? Per questo sentiero hanno anco passato i moderni buoni lettori: il Cardinal Bolognetti, la cui gloria piú bella risplende nell’inchiostro che nella porpora, i Menochi, i Laderchi, i Donelli, i Spanochi e i Massini; i quali, si come si scuopre nelle loro lezioni, con la dolcezza delle erudizioni hanno temprata la ruvidezza della nostra professione, col lume delle istorie sacre e profane schiarito il buio di molti termini non intesi da quella barbara etá d’ Accursio e seguaci, e col filo della filosofia non solo felicemente ma anco facilmente si districorno dal labirinto delle leggi. Per questo il Cardinal Bolognetti, e dopo lui il Fachineo nell’ultima questione del primo libro delle sue Controversie , essorta i gioveni e i professori di questa professione ad intrecciare nello studio loro la lettura de’ Bartoli, Baldi, Castrensi, Aretini, Felini, Socini, con quella de’ Budei, degli Alciati, Duareni, Cuiaci, Conani, Covaruvi, Tiraquelli e altri oltramontani, de’ quali il signor Achillini è cosi studioso emulatore. Anzi, cred’io, che al buono iurisconsulto sia necessario il filosofare, perché senza l’investigazione delle cagioni della sua professione non sarebbe scientifico, e agevolmente a un sofio di sofisma sará avilupato nelle sue proposizioni, stravederá ne’ suoi axiomi e, discreditate le sue conclusioni, schernito restará nella sua confusione. E si come l ’altre scienze, cosi anco la legge ha principi suoi universali, ne’ quali si risolvono tutti i casi particulari. E perciò, essendo che Fumane azioni sono quasi infinite e non si trovano scritte le individue determinazioni di tutti i dubi individuali, è necessario, discorendo e filosofando, ricorrere ai fonti della scienza e col mezzo dei